5 podcast anglofoni da non perdere

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno è giunto il momento di ripercorrere delle uscite in ambito podcast imperdibili. Il mondo del podcast americano e anglosassone si mostra pioniere nello scovare storie inusuali che risvegliano la curiosità degli ascoltatori, soprattutto nel periodo d’oro del genere true crime e mistery. L’aspetto più interessante è, senza dubbio, quello narrativo: stiamo assistendo ad una rinascita nel mainstream dei podcast di fiction anche grazie alla partecipazione di grandi nomi del cinema.   

Vi proponiamo una lista di 5 podcast che ci hanno catturato e che consigliamo come esempio di grandi narrazioni declinate in diversi generi e contesti. I primi tre saranno pura fiction, gli ultimi due sono esempi di storytelling su due fatti realmente accaduti.

Questi sono i consigli del Molo per iniziare il prossimo anno con ottimi ascolti e la voglia di scoprire le varie facce dello storytelling. Buon ascolto!

1. Imaginary Advice

Imaginary Advice è una serie composta da esperimenti di audio-fiction. Ogni puntata del podcast è diversa dalle altre, alcuni episodi sono brevi, alcuni sono dei monologhi, altri delle storie brevi, dei saggi o delle riflessioni sul mondo dello storytelling, Questo podcast spicca tra i prodotti crime e mistery per la varietà di formati e generi che incorpora al fine di raccontare una storia, facendo spesso convivere diversi tipi di scrittura in un solo episodio. Possiamo definire Imaginary Advice come un’antologia di racconti, un mosaico di storie esplorabile da più punti di partenza. Possiamo iniziare da una storia di vendetta, da un A.I. che impara a fare stand up comedy, o sul perché la Luna è sempre adatta per ogni tipo di metafora e comparazione. Il podcast si presenta nella sua forma migliore di medium dotato di infinite sfaccettature che dona completa libertà agli autori.

Imaginary Advice è prodotto grazie al sostegno degli iscritti su Patreon e creato da Ross Sutherland.  Autore di teatro, film e radio, la poliedricità di Sutherland si traduce nelle varie forme di storytelling impiegate nel podcast.

2. Case 63

Case 63 è la storia di un uomo che dice di venire dall’anno 2062. Una premessa semplice ma che apre un’infinita serie di interrogativi e misteri che vi lasceranno incollati alle cuffie. La dottoressa Eliza Knight, interpretata da Julianne Moore, si occupa di un paziente, Caso 63 interpretato da Oscar Isaac, che viene dal futuro. Caso 63 è uno dei migliori esempi di storytelling immersivo, un racconto fatto di suspance e misteri irrisolti che arriva a discutere anche i limiti del tempo e della realtà. 

Case 63 è il riadattamento in inglese prodotto da Gimlet Media del podcast fiction più ascoltato in America Latina. Il successo che la precede è meritato e le interpretazioni dei due attori protagonisti rendono la storia ancora più accattivante. Gli episodi prendono vita dalle registrazioni delle sedute di terapia del Caso 63: Eliza Knight, inizialmente scettica e mossa dallo scopo di aiutare un paziente, verrà risucchiata dalle storie e dalle spiegazioni dell’uomo arrivato dal futuro per salvare il mondo. Caso 63 è una battaglia intellettuale. è una distopia non troppo distante dalla nostra realtà, è una rivelazione dello storytelling in forma di podcast.

3. Valley Heat 

Valley Heat è, senza dubbio, una perla nascosta nel mare dei podcast fiction. Doug Duguay ci racconta del vicinato in cui abita, il Rancho Equestrian District a Burbank, California. Il nostro protagonista è un perito assicurativo freelance che inizia il podcast come modo per indagare su chi usa il suo bidone dell’immondizia come modo per distribuire droga. Durante la ricerca del colpevole, abbiamo l’occasione di conoscere le altre persone che vivono nel vicinato, di certo non meno bizzarre del nostro narratore: Valley Heat è l’insieme delle loro storie, degli ultimi gossip e dei fatti insoliti che avvengono a Rancho Equestrian District. 

Un podcast fiction comico e grottesco può sembrare una boccata d’aria fresca in un mercato saturo di serie true crime, horror e mistery. 

4. American Hostage

Basato su una storia vera, American Hostage vede Jon Hamm nei panni di Fred Heckman, un radio-reporter che riceve una misteriosa chiamata che stravolge la sua vita: sarà così parte di una questione di vita o di morte quando il rapitore Tony Kiritis richiede di essere intervistato nel suo programma radio. 

Grazie alla sua chiamata in diretta. Kiritis diventa presto un evento mediatico. Fred Heckman diventerà così parte integrante di una storia ad alta tensione che rivede il medium della radio e dell’audiodramma per raccontare e riadattare una storia realmente accaduta. 

5. The Trojan Horse Affair

Anche The Trojan Horse affair racconta di un evento mediatico che, in pochissimo tempo, ha gettato nel panico il grande pubblico. Tutto inizia da una lettera sulla scrivania di un consigliere comunale a Birmingham che espone un complotto di estremisti islamici che prevede l’infiltrazione nelle scuole della città. Seguono indagini, rafforzamenti delle politiche antiterroriste e allontanamento di tantissime persone dalle scuole senza, però, chiedersi la domanda più importante: chi ha scritto la lettera? 

Se lo chiede Hamza Syed che sta per iniziare la scuola di giornalismo e che incontra per caso il giornalista Braian Reed. Insieme indagheranno l’origine della lettera in un podcast che esplora la violenza dell’anti-islamismo e l’irrazionalità delle istituzioni e delle persone al potere in questo podcast prodotto da Serial Production e il New York Times. 

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