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La moda del futuro è senza stoffa? Uno sguardo alla Metaverse Fashion Week 2023 di Decentraland

Esplorare i negozi e le passerelle del Luxury District di Decentraland con il proprio avatar, prendere parte a sfilate e avere a disposizione migliaia di vestiti esclusivi da poter indossare: la seconda Metaverse Fashion Week ci fa entrare in una nuova era dell’industria della moda. Dopo aver creato e personalizzato il nostro alter ego, possiamo muoverci tra le boutique illuminate al neon di brand come Tommy Hilfiger, DKNY o Lancia; negozi con un aspetto futuristico che incorporano a pieno l’estetica avanguardistica legata alla digital fashion. Entrare nell’universo neon della moda digitale significa entrare a far parte di una grande vetrina di esposizione: il  concetto di “città della moda” si fa sempre più ampio nell’era dei mondi immersivi virtuali. 

Con la seconda edizione della Metaverse Fashion Week su Decentraland ci confrontiamo ancora una volta con le sfilate, gli eventi, gli avatar e gli spazi virtuali legati al mondo dell’high fashion, ora più accessibile che mai. L’industria della moda è un terreno comune in cui la rigida tradizione e le sperimentazioni virtuali possono coesistere, sta a noi decidere se in modo armonioso o meno. 

Il metaverso è davvero il futuro della moda? La risposta potrebbe essere sulle runaways della Metaverse Fashion Week 2023, un evento che ancora lascia perplesso il grande pubblico ma che si prospetta essere il ponte di collegamento tra un vecchio e un nuovo modo di intendere la moda. 

Origini della Metaverse Fashion Week

La Metaverse Fashion Week di Decentraland è un evento multidisciplinare e cross-mediale focalizzato sulle diverse identità della moda. Dopo aver ospitato la prima edizione della Metaverse Fashion Week nel 2022, Decentraland offre una seconda edizione rinnovata che sembra aver imparato dai difetti della prima. Nell’arco di quattro giorni, dal 28 al 31 marzo 2023, l’evento comprenderà sfilate, after-party, conferenze, shopping, esperienze immersive e intrattenimento. 

Nel 2022, Decentraland, un mondo sociale e virtuale lanciato nel 2020 come primo metaverso decentralizzato e open source, lanciava la prima Metaverse Fashion Week della storia. Questa prima edizione aveva visto la partecipazione di oltre 108.000 ospiti curiosi di sperimentare le esposizioni, i concerti, i fashion shows e l’apertura di nuovi negozi nel metaverso. Come succede per la moda nel mondo reale, a fare da attrattiva sono i grossi nomi delle case di moda e delle celebrità coinvolte.

Attraverso gli avatar, era possibile addentrarsi nel mondo virtuale dell’alta moda di Decentraland, un’esperienza non priva di difficoltà dal lato utente. La prima avventura stilistica del metaverso, infatti, aveva fatto storcere il naso di parecchi amanti della moda e critici per via della poca immersività dell’esperienza e della macchinosità dei movimenti all’interno dello spazio virtuale.

La seconda edizione della fashion week si mostra ricettiva delle critiche e delle perplessità, e si offre come campo d’incontro tra la moda come siamo abituati a viverla e gli ultimi avanzamenti in campo dell’interoperabilità metaversica e della digital fashion. Non a caso, il tema della MVFW 2023 è “Future Heritage”, ovvero l’esplorazione del potenziale dell’industria della moda di essere il ponte tra realtà che collega le innovazioni materiali a quelle digitali. 

Future Heritage: una sfida, un augurio.

Come affermato da Giovanna Graziosi Casimiro, head della Metaverse Fashion Week, lo scopo principale è quello di mostrare la crescita tra la prima edizione e la seconda. Gli ultimi anni hanno già visto un acceso interesse verso il mondo della digital fashion attraverso l’uso degli avatar. Come affermato da Casimiro, “After all, we don’t all want to look like dull copies of the same avatar in our digital lives. Just like in the real world, we all want to individualise and curate the personal aesthetics that we are recognised for.” (Dopotutto, non tutti vogliono essere delle copie noiose dello stesso avatar. Proprio come nel mondo reale, vogliamo tutti individualizzarci e curare l’estetica personale per la quale possiamo essere riconoscibili.) 

La Metaverse Fashion Week diventa più audace, anche a livello tematico: un esempio è l’evento “Dear Vivienne”, una vetrina degli indumenti digitali più anti-fashion di Vivienne Westwood. Anche firme che hanno già ampiamente sperimentato con la moda digitale saranno protagoniste delle sfilate, degli eventi e, soprattutto, delle mappe di Decentraland (Neo Plaza, Luxury District). Un esempio fra tutti è l’esposizione speciale organizzata da Balenciaga ispirata alla collezione di disegni di Lorenzo Riva e che saranno tradotti in un numero di capi vestibili dagli avatar.

La MVFW comprende anche esperienze ibride. Milano sarà protagonista della moda anche fuori dai confini del reale grazie a Over, una realtà metaversica italiana nata a Udine che ospiterà una sfilata in realtà aumentata, un hybrid fashion show in Piazza Duomo. Quello di Over è uno degli appuntamenti più attesi, godibile tramite smartphone dalla location stessa. 

“Fashion is about the future.”

L’ostacolo dello schermo sembra ancora insormontabile. Nonostante il numero notevole di partecipanti alle Fashion Week di Decentraland, gli eventi di moda nel metaverso non sembrano essere ancora considerati vere fashion week come quella di Milano, Parigi o New York. Lo stato embrionale dei luoghi virtuali da esplorare sembra ancora troppo lontano dalle promesse futuristiche che i brand legati alla digital fashion promettevano: la la moda del metaverso sembra ancora legata più all’estetica, che all’esperienza immersiva. 

Nonostante tutto, la MVFW è stata capace di rendere l’esperienza esponenzialmente più grande attraverso conferenze, feste, operazioni commerciali e di networking ed eventi ibridi, un aspetto che ci lascia speranzosi nei confronti di un futuro in cui l’industria della moda – tendenzialmente elitaria- si mostra più accessibile che mai. 

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